L'auspicio di una "Casa Comune"
Intervento del Vice Coordinatore della Margherita Ponente, Paolo Gozzi, al Congresso dell'Unione di Pegli dei Democratici di Sinistra, Sabato 24 Marzo:
Vi ringrazio moltissimo per l’invito, rivolto al mio partito, di partecipare a questo momento così importante che è il vostro Congresso. Porto i saluti de La Margherita, e in particolare quelli del coordinatore circoscrizionale Marco Maltesu, assente per motivi di lavoro.
E’un congresso che si svolge in prossimità della fine di un mandato amministrativo che ci ha visto, per cinque anni, lavorare fianco a fianco alla guida della nostra Circoscrizione. Mi viene quindi naturale esprimere una sincera soddisfazione per il lavoro sinora unitariamente svolto, non dimenticando il terzo alleato rappresentato in Circoscrizione, Rifondazione Comunista. Siamo riusciti a mettere in piedi un clima di fattiva collaborazione che, nel rispetto delle differenze, ci ha permesso di raggiungere tanti obiettivi e di realizzare tanti progetti. Anzi, abbiamo la consapevolezza che le differenze, normali in una coalizione, sono state e saranno un arricchimento, e non un ostacolo, per il nostro lavoro. Sono sicuro che le donne e gli uomini che il vostro congresso sceglierà per dirigere il partito saranno ancora capaci, come lo sono stati i predecessori, di collaborare alla ricerca di una “sintesi alta” fra le nostre diverse posizioni e le nostre identità, figlie di una storia che non deve essere motivo di divisione bensì radice d’orgoglio e stimolo di importante discussione.
Col totale rispetto delle diverse sensibilità che si confrontano nel vostro congresso, non posso esimermi dall’esprimere, a nome del mio partito, un auspicio, che è quello di vedere progredire il percorso sinora svolto: siamo riusciti a dar vita al progetto di una lista unica, l’augurio mio e di grossa parte del mio partito è quello di vedere un giorno realizzato anche il progetto di una casa comune, auspicio che, ripeto, esprimo nel pieno rispetto del confronto che andate affrontando.
Vi auguro dunque buon lavoro per questo vostro Congresso, ben sapendo che oggi state ponendo le basi di un’attività che ci vedrà ancora uniti nei mesi a venire: prima, per affrontare una campagna elettorale che si prospetta sicuramente impegnativa, da cui nasce l’esigenza della stesura di un programma serio e condiviso che sappia dare risposta alle tante questioni ancora insolute del nostro territorio, alle tante domande e alle tante speranze che i cittadini ripongono nelle nostre forze politiche. E poi, speriamo ma ne siamo certi, uniti nell’amministrare per un altro mandato la nostra delegazione, con risultati, se possibile, anche migliori di quelli sinora conseguiti.
E’un congresso che si svolge in prossimità della fine di un mandato amministrativo che ci ha visto, per cinque anni, lavorare fianco a fianco alla guida della nostra Circoscrizione. Mi viene quindi naturale esprimere una sincera soddisfazione per il lavoro sinora unitariamente svolto, non dimenticando il terzo alleato rappresentato in Circoscrizione, Rifondazione Comunista. Siamo riusciti a mettere in piedi un clima di fattiva collaborazione che, nel rispetto delle differenze, ci ha permesso di raggiungere tanti obiettivi e di realizzare tanti progetti. Anzi, abbiamo la consapevolezza che le differenze, normali in una coalizione, sono state e saranno un arricchimento, e non un ostacolo, per il nostro lavoro. Sono sicuro che le donne e gli uomini che il vostro congresso sceglierà per dirigere il partito saranno ancora capaci, come lo sono stati i predecessori, di collaborare alla ricerca di una “sintesi alta” fra le nostre diverse posizioni e le nostre identità, figlie di una storia che non deve essere motivo di divisione bensì radice d’orgoglio e stimolo di importante discussione.
Col totale rispetto delle diverse sensibilità che si confrontano nel vostro congresso, non posso esimermi dall’esprimere, a nome del mio partito, un auspicio, che è quello di vedere progredire il percorso sinora svolto: siamo riusciti a dar vita al progetto di una lista unica, l’augurio mio e di grossa parte del mio partito è quello di vedere un giorno realizzato anche il progetto di una casa comune, auspicio che, ripeto, esprimo nel pieno rispetto del confronto che andate affrontando.
Vi auguro dunque buon lavoro per questo vostro Congresso, ben sapendo che oggi state ponendo le basi di un’attività che ci vedrà ancora uniti nei mesi a venire: prima, per affrontare una campagna elettorale che si prospetta sicuramente impegnativa, da cui nasce l’esigenza della stesura di un programma serio e condiviso che sappia dare risposta alle tante questioni ancora insolute del nostro territorio, alle tante domande e alle tante speranze che i cittadini ripongono nelle nostre forze politiche. E poi, speriamo ma ne siamo certi, uniti nell’amministrare per un altro mandato la nostra delegazione, con risultati, se possibile, anche migliori di quelli sinora conseguiti.
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