
Su
la Repubblica, Donatella Alfonso presenta un interssante articolo dove l'
Assessore alla Città Solidale Paolo Veardo traccia una sorta di "
bilancio" di questi cinque anni, passati alla guida dei Servizi Sociali e segnati soprattutto dal
varo del Piano Regolatore Sociale.
Un genovese su tre, secondo i dati, ha bisogno di tutela: "Più che un discorso economico, è di
relazioni che hanno bisogno, di un modello di welfare che non solo si occupa di chi ha una necessità urgente, è povero, solo, immigrato o anziano, ma garantisce
migliori condizioni di vita a tutti, e quindi in primo luogo ai più fragili" spiega
Veardo. L'esigenza primaria è
mettere la persona al centro delle scelte, di tutte le scelte: "
nessun progetto, neanche urbanistico o infrastrutturale, si può fare senza considerare le necessità sociali - dice l'Assessore - Non è stato fatto per il Waterfront, lo si dovrà fare per la riqualificazione di Cornigliano".
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