martedì 20 marzo 2007

Bagnasco: "Lavoro, necessità vitale e affermazione di libertà"

"Scopro con soddisfazione un patrimonio di grande professionalità, l'eccellenza tecnologica e industriale, i preziosi saperi che innervano l'attività manifatturiera genovese. Tutto ciò è presupposto per l'innovazione e la creazione di prodotti capaci di rispondere alle crescenti esigenze dei mercati. E' diffusa la cultura industriale genovese iniziata centocinquant'anni fa e tutt'ora vitale nonostante le difficoltà e le ferite degli ultimi decenni." Così S.Ecc. Mons. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, si esprime nella sua omelia pronunciata Lunedì 19 Marzo in occasione della Solennità di S.Giuseppe. Davanti ai fedeli, fra cui numerose autorità del mondo politico ed economico genovese, il neo Presidente della Cei non ha mancato di dare alcune preziose indicazioni per pervenire a un pieno sviluppo dell'occupazione e dell'economia nella nostra città, con una chiara allusione alla necessità del Terzo Valico: "Da molte parti mi è stato confermato che nella misura in cui le aziende saranno capaci di interagire tra loro in un sistema virtuoso e lungimirante, aperto alla collaborazione con l'Università, si potranno creare nuove opportunità di lavoro per i giovani. Ogni sforzo e iniziativa in questa direzione vanno apprezzati e fortemente incoraggiati. Il patrimonio industriale della Città, unito all'attività portuale, non solo va difeso da ogni rischio di dispersione ma, ancora di più, va consolidato e potenziato per uno sviluppo più ampio, innovativo e duraturo. Si riaffaccia la collocazione geografica di Genova: collocazione splendida ma problematica. Ben sapendo il carattere assolutamente vitale di nuove e moderne vie di comunicazione con le regioni oltre i nostri Appennini – per raggiungere anche i Paesi del Nord Europa – dobbiamo saggiamente amministrare gli spazi che abbiamo in vista del lavoro, primo e vitale obiettivo; coscienti che tutti devono fare la propria parte."

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