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Primi mesi del 2004: il Vice Presidente della Provincia di Genova
Paolo Tizzoni e l’allora Presidente del Consiglio di Circoscrizione
Giuseppe Santagata assicuravano ch le operazioni di smantellamento della piastra ENEL dal greto del Varenna
sarebbero terminate entro il 2006. Tale passaggio era considerato fondamentale per potere realizzare una delle condizioni poste dal Comune di Genova nell’approvazione del progetto esecutivo della
Torre Elah , cioè la costruzione di
un nuovo ponte sul Varenna e della ristrutturazione della via Cassanello con sbocco sulla via Aurelia all’altezza del distributore AGIP. Ebbene la piastra ENEL , come dimostra la foto,
è ancora lì. Nello stesso periodo dei primi mesi 2004 i Comitati che contrastavano il progetto della Torre Elah venivano “tranquillizzati” con una serie di riunioni promosse dal Consiglio di Circoscrizione Genova VII Ponente. All’ultimo di questi incontri, con la presenza dell’architetto responsabile del progetto
Giovanni Pellegrino e del
dr. Repetto jr , tenutosi presso la
sede della Scuola musicale Giuseppe Conte nel palazzo Elah, partecipavano in rappresentanza della Civica Amministrazione il Presidente del CdC
Giuseppe Santagata, il capogruppo Ds in Consiglio Comunale
Franco Maggi ed il consigliere comunale della Lega
Edoardo Rixi. Presenziava altresì l’ex consigliere comunale
G.Carlo Cannonero. Tra le promesse di servizi per il quartiere l’arch. Pellegrino elencava: il primo
asilo nido pubblico a Pegli, adeguati spazi di verde pubblico la cui manutenzione sarà a carico della società costruttrice senza oneri per il Comune, 300 parcheggi tra privati e pubblici, una palestra con tribune e 4 spogliatoi ed infine un centro musicale, - una sorta di biblioteca mediatico-musicale - ed infine la sede della Scuola Musicale
Giuseppe Conte.Successivamente il progettista aggiungeva: Per quel che riguarda il traffico e la viabilità, è necessario che,
contestualmente alla realizzazione del complesso, l’Amministrazione Comunale si faccia carico della costruzione del ponte sul Varenna e della strada sulla sponda sinistra ( cioè via Cassanello n.d.r.) su cui transiteranno i mezzi in entrata e in uscita. Inoltra l’Amministrazione Comunale ci ha chiesto
l’allargamento del sottopasso di via Piandilucco , un intervento oneroso che permetterà il passaggio di mezzi comunque non superiori ai 3,50 mt. di altezza”. L’ex consigliere comunale G.Carlo Cannonero ricordava la necessità di avere a Pegli un asilo nido e una palestra e si diceva “
convinto che la realizzazione della strada sulla sponda sinistra del Varenna renderà più che sostenibile la situazione”. Il consigliere Franco Maggi, capogruppo D.S. in Comune, assicurava che la “
costruzione del ponte e la realizzazione della strada sono progetti esecutivi”. Il presidente del CdC G. Santagata (Rifond.Comunista) affermava che “ rimane però un minimo di apprensione sul problema viabilità , che vogliamo studiare nel migliore dei modi”.Nel momento in cui scriviamo queste note (8 gennaio 2007) , cioè quasi tre anni dopo, i cittadini di Pegli si chiedono
come mai le opere di viabilità promesse non siano ancora neppure cantierate e se il Comune ed il Consiglio di Circoscrizione Genova VII Ponente hanno vigilato e intendano sollecitare la realizzazione di tutte le opere pubbliche promesse prima che venga dichiarata l’abitabilità dell’intero stabile che, tra l’altro, ospiterà un supermercato COOP ed una galleria commerciale.
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