
La
Comunità Montana Argentea è l’ente locale che raggruppa i Comuni di Arenzano, Cogoleto e Mele:
presidente ne è Marco Durante, consigliere comunale a Mele, in carica dal 2004. Scopo primario delle Comunità Montane è l’eliminazione degli squilibri di natura sociale ed economica tra zone montane e il resto del territorio nazionale: per questo sono loro affidati dalla legge interventi importanti nei territori di montagna. Recentemente, l’Ente ha predisposto e presentato il Piano Annuale di Sviluppo Socio Economico per il 2006, e il Programma Operativo per l’anno in corso. Nonostante i tagli progressivi delle ultime finanziarie, che hanno decurtato di anno in anno i fondi per le Comunità (l’inversione di tendenza si è avuta nell’ultima legge finanziaria, con cinque milioni di euro in più), sono stati comunque molti gli interventi realizzati nell’anno passato: in primis, gli interventi per la manutenzione forestale e per la sistemazione idraulica nel Rio Turchino a Mele e nel Rio Capuzzola a Cogoleto. Nell’ambito della forestazione e prevenzione incendi, la Regione ha previsto la costituzione, tramite la capacità organizzativa delle Comunità Montane per i rispettivi comprensori di competenza, di un Centro Intercomunale Organizzato (CIO) articolato in modo funzionale e rispondente alle esigenze territoriali e di salvaguardia del patrimonio boschivo, tenuto conto delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili. L’obiettivo prioritario del CIO deve essere quello di organizzare il volontariato locale nelle migliori condizioni operative per essere reso disponibile per le attività di prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi. La Comunità Montana Argentea, così come previsto dalla Legge Regionale, ha avuto così l’incarico dai tre comuni che la formano di svolgere un’attività di coordinamento funzionale e organizzativo fino alla fase che precede la chiamata di intervento (le fasi successive sono di stretta competenza del Centro Operativo Regionale e dei soggetti istituzionali). E’stata così stipulata un’apposita convenzione, mentre per il funzionamento, la dotazione di attrezzature e mezzi la Regione ha provveduto ad apposite assegnazioni. Al riguardo, l’ente ha ottenuto in dotazione un mezzo antincendio dalla Regione Liguria e ha provveduto, con appositi fondi, all’acquisto di un altro mezzo fuoristrada attrezzato, che è stato assegnato al CIO di Cogoleto, completando così con la dotazione di automezzi specifici le tre unità di intervento comunali. Vari interventi ed iniziative si sono attuati nell’ambito del turismo escursionistico, fruizione dell’ambiente e attività culturali: sono andati avanti i necessari lavori di manutenzione e miglioramento delle quattro aree picnic attrezzate, realizzate nei comuni della Comunità. Nell’ambito del turismo escursionistico si sono inoltre realizzati interventi di manutenzione dei vari sentieri e rifugi che sono presenti nel nostro entroterra, e che da tempo questo Ente mantiene percorribili collaborando con i gruppi di volontari: un’operazione utile e fondamentale, considerando anche la funzione “tagliafuoco” che i sentieri, ben puliti, assicurano. Ogni anno, poi, la Comunità organizza un Programma di Educazione Ambientale che, portato nelle scuole e nelle associazioni, arriva a coinvolgere più di mille persone. Sono continuati i lavori di manutenzione del parco di Villa Mina, con il completamento di un impianto automatico di irrigazione e l’eliminazione di vecchie piante che soffrivano. Durante l’anno, nel parco, si sono svolte varie iniziative previste dal programma di educazione ambientale. Infine, di grande rilievo il trasferimento, in corso, della Comunità Montana nella nuova sede di Cogoleto, mille metri quadrati su tre piani con giardini, dove si prevede anche la realizzazione di un Museo sulla lavorazione della calce. Tanti altri gli interventi realizzati, in ambiti disparati che vanno dalla viabilità alla difesa del suolo, dall’agricoltura alla forestazione. E altrettanti quelli previsti nel Piano per il 2007: interventi urgenti e indispensabili, ma anche iniziative a lungo termine come il piano di riqualificazione della rete escursionistica. Insomma, nonostante i fondi scarseggino, la Comunità prosegue nei suoi scopi, confermandosi come un ente indispensabile per il raccordo fra le città e le aree montane sovrastanti.
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